Bilancio positivo nel 2025 per Melito sul fronte ambientale. La Commissione Straordinaria che guida il Comune ha messo il risanamento del territorio tra le priorità assolute della propria azione amministrativa, avviando negli ultimi due anni una serie di interventi mirati che stanno producendo risultati concreti.
Melito, nel 2025 svolta ambientale: raccolta differenziata dal 15 al 41%
Nel primo semestre del 2023 la situazione appariva critica: la raccolta differenziata era ferma a una percentuale minima, tra il 15 e il 16 per cento, collocando Melito tra i comuni peggiori dell’area metropolitana di Napoli. A questo si aggiungevano gravi fenomeni di degrado, come l’abbandono della Piscina Comunale e del Bocciodromo, trasformati nel tempo in vere e proprie discariche a cielo aperto, oltre alla presenza diffusa di sversamenti abusivi su suolo pubblico e alla quasi totale assenza di controlli e campagne di sensibilizzazione.
Da allora, però, il cambio di passo. Grazie alle azioni avviate prima dal Commissario Straordinario e poi dalla Commissione Straordinaria, la raccolta differenziata ha raggiunto il 41,23 per cento, con l’obiettivo dichiarato di arrivare al 50 per cento entro il 2026, nonostante le difficoltà legate ai comportamenti scorretti di una parte della cittadinanza.
Parallelamente sono state rafforzate le attività di informazione: distribuzione di calendari per il conferimento dei rifiuti, istruzioni per la richiesta dei contenitori e una comunicazione più capillare sulle corrette modalità di raccolta. Centrale anche il coinvolgimento delle scuole, con iniziative di educazione ambientale rivolte agli alunni della primaria e nuovi progetti in programma per scuole secondarie e licei, per sensibilizzare i giovani sui danni dell’inquinamento e sull’importanza della differenziata.
Bonificate piscine e discariche abusive
Sul piano degli interventi concreti, nel 2024 è stata completata la bonifica della Piscina Comunale, da cui sono state rimosse circa 316 tonnellate di rifiuti. Nel 2025 è toccato al Bocciodromo Comunale, situato accanto a una scuola elementare, con lo smaltimento di ulteriori 119 tonnellate di materiali di varia natura. Diverse discariche abusive sono state individuate e avviate a bonifica, mentre alcune aree storicamente degradate sono state riqualificate: emblematico il caso di via Madrid, dove una ex discarica è diventata uno spazio pubblico attrezzato con panchine e verde.
Aumentati i controlli
Determinante anche il rafforzamento dei controlli. In varie zone del territorio sono state installate telecamere di videosorveglianza e intensificata l’attività della Polizia Municipale, in collaborazione con la Polizia Provinciale e la società che gestisce il servizio di igiene urbana. I numeri parlano chiaro: 130 verbali elevati nel 2024 e 220 nel 2025 per violazioni ambientali.
Per il futuro, l’amministrazione punta a consolidare i risultati raggiunti, continuando a investire su educazione ambientale, controlli e prevenzione degli sversamenti abusivi. Ma l’appello finale è rivolto ai cittadini: senza un maggiore senso civico, sottolinea la Commissione, nessuna politica potrà dirsi davvero efficace. La pulizia degli spazi pubblici e il rispetto dell’ambiente restano il primo passo per liberare il territorio dall’etichetta di “Terra dei fuochi” e guardare con fiducia al futuro.






