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MELITO. Dopo gli arresti e le dimissioni del sindaco, a Melito arrivano anche le interdittive antimafia.

Come riporta il Mattino, diverse aziende sono state colpite dal provvedimento emanato dalla Prefettura di Napoli.

Melito, arrivano interdittive antimafia

Le interdittive antimafia sono scattate per aziende e imprese riconducibili all’imprenditore Emilio Rostan, padre dell’ex deputata Michela (estranea all’inchiesta), e all’ex presidente del consiglio comunale di Melito Rocco Marrone. I due sono entrambi in carcere a seguito dell’inchiesta della DDA relativa alle ultime elezioni amministrative e al condizionamento che c’è stato durante il voto da parte del clan.

Il provvedimento, come riporta il quotidiano, riguarda ben sette aziende, quattro delle quali gestite o comunque riconducibili a Rostan, e tre da Marrone. Le ditte operano nei settori dell’edilizia e delle scommesse sportive e si trovano tra Melito e Giugliano. Tra queste c’è anche una macelleria.

Sia per Emilio Rostan che Rocco Marrone è stato confermato il carcere nel coro del Riesame. A finire invece ai domiciliari l’ex sindaco Luciano Mottola.

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