Sono diversi gli scenari possibili dopo l’arresto del sindaco Luciano Mottola, del presidente del consiglio Rocco Marrone e di due consiglieri comunali. Al Comune da ieri c’è una situazione surreale. Ora la gestione amministrativa è nelle mani del vice di Mottola, Marco Ponticello. Ma cosa succede ora al palazzo di via Salvatore Di Giacomo?

Melito, arrestati sindaco e presidente: cosa succede ora al consiglio comunale

Essendo il primo cittadino in carcere non può esercitare i poteri di sindaco. La decadenza del consiglio comunale però avviene solo se il sindaco si dimette, se il consiglio lo sfiducia o se i consiglieri rassegnano le loro dimissioni. Al momento non ci sono notizie ufficiali ma solo voci di corridoio. L’altra ipotesi è quella dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche. Qui l’iter si allunga perché il Prefetto dovrebbe nominare una commissione d’accesso che dovrebbe indagare per 18 mesi prorogabili fino a 24 per poi decretare o meno lo scioglimento che arriva direttamente dal Ministero degli Interni.

Scenari questi che al momento sono ipotesi fino a che non ci sarà una decisione da parte dei consiglieri di dimettersi o del Prefetto di agire con una commissione d’accesso.

Le reazioni

Parlamentari del Pd e movimento 5 stelle hanno già chiesto l’immediato scioglimento del consiglio comunale. In questo momento le attività politiche nel palazzo comunale sono dunque sospese e si procederà all’ordinaria amministrazione. Le accuse di commistione tra la politica e la camorra locale sono gravi e supportate da decine e decine di pagine di intercettazioni che dimostrano come le elezioni del 2021 siano state falsate in quanto al primo turno c’è stata l’influenza del clan per il candidato Nunzio Marrone mentre al ballottaggio per quello che poi è diventato il sindaco Luciano Mottola.

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