Esce dalla chiesa dopo la mesa vespertina, ma viene assalita da un rapinatore che vuole portarle via la borsa. Angela Marello, 82 anni, insegnante di educazione artistica in pensione, batte la testa e va in coma. L’aggressione è avvenuta sabato scorso, 23 settembre, a Marcianise, in provincia di Caserta.

Marcianise, ex prof rapinata dopo la messa: strattonata batte la testa e va in coma

La donna è attualmente ricoverata in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, con un forte trauma cranico e in stato di coma. A denunciare l’episodio è l’ex sindaco Antonello Velardi, che ha scritto un post su Facebook: “Sono sconvolto e addolorato. Una signora sempre gentile. Chi ha visto parli”.

Sulla vicenda sono aperte le indagini i carabinieri di Marcianise che stanno cercando di ricostruire l’accaduto e di individuare il responsabile del tentativo di rapina. I militari dell’Arma hanno acquisito anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

La dinamica

I fatti in via De Felice, al centro storico di Marcianise. L’anziana donna, ex docente di educazione artistica e conosciuta e benvoluta in città, stava rientrando a casa dopo aver partecipato alla Santa Messa nel Duomo, quando sarebbe stata aggredita nel corso di un tentativo di rapina per sottrarle la borsetta. A

lcuni passanti avevano cercato di soccorrerla, allertando il 118. Il malvivente, invece, sarebbe riuscito a scappare. Sul posto è giunta un’ambulanza e i sanitari, costatando le gravi condizioni della donna, l’hanno trasportata all’ospedale di Caserta.

Per il primo cittadino, Antonello Velardi, “è generale l’ondata di sdegno a Marcianise per ciò che è accaduto alla carissima signora rimasta gravemente ferita alla testa ieri sera durante un tentativo di rapina a poca distanza da casa sua, in via De Felice. Ne ho dato notizia oggi pomeriggio e unanime è stata la sollevazione di una città che ancora una volta si sente allo sbando, impaurita, preoccupata. La famiglia fa appello a chi ha visto, a chi ha sentito, a chi ha incrociato il malvivente in fuga: agli investigatori servono elementi per risalire all’autore del gravissimo, vigliacco gesto. Non fermiamoci all’indignazione, diamo il nostro contributo”.

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