Incidente sul lavoro a Marano. Un uomo di circa 60 ani, Antonio Vasto, è morto dopo essere precipitato da un’impalcatura in un cantiere edile in via del Mare, nella zona collinare della città. A darne notizia, in anteprima, è il portale Terranostranews.

Marano, operaio cade da impalcatura: morto sul colpo

Le circostanze del decesso sono ancora da definire. Secondo le prime informazioni, Antonio era impegnato nei lavori di rifacimento dell’intonaco di una villetta all’interno del parco delle Rondini, in via del Mare. Aver poi perso l’equilibrio, precipitando da un’altezza di diversi metri. Il 60enne sarebbe morto sul colpo. Inutile l’arrivo dei soccorsi del 118. I sanitari avrebbero praticato le manovre di rianimazione prima di constatarne il decesso.

Sul luogo della tragedia sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Marano. I familiari della vittima sono giunti da qualche minuto sul posto. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei militari dell’Arma. Saranno adesso da accertare eventuali responsabilità e il rispetto delle norme di sicurezza sul luogo di lavoro.

Altra tragedia in pochi giorni per l’area nord di Napoli

Quella di Antonio Vasto è la seconda tragedia consumata in un luogo di lavoro nel giro di pochi giorni che coinvolge persone dell’area nord di Napoli. Il tema della sicurezza sui cantieri è di stringente attualità. A inizio settembre a perdere la vita era stato Francesco Martino, 34enne di Mugnano, rimasto schiacciato da una balestra in un cantiere di Pomigliano d’Arco. Per questo decesso la Procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta. Pochi giorni fa è toccato a Luigi Mancuso perdere la vita nel cantiere della Metropolitana 1 di Napoli. Il lavoratore, secondo le prime ricostruzioni, è stato ritrovato nel fossato della banchina dei treni. L’uomo sarebbe poi deceduto in ospedale. La salma è stata sequestrata e la Procura ha aperto un’inchiesta. A denunciare l’accaduto Massimo Sannino, sindacalista della Filca Cisl Campania, il sindacato dei lavoratori edili.

Ieri un morto a Genova

Non va meglio nel resto d’Italia. Nella giornata di ieri è morto un operaio di 54 anni a Genova, in via Cecchi. Anche lui è precipitato da un’impalcatura nel quartiere Foce. Inutile ogni tentativo di soccorso da parte del 118 per salvargli la vita. Gli ispettori della Asl sono impegnati nelle indagini per verificare la presenza e il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa di legge. “Non conosciamo ancora la dinamica dell’incidente mortale, né tantomeno possiamo conoscere le responsabilità che saranno accertate dalle autorità competenti”, ha dichiarato il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri.

Dati in peggioramento in Italia

Il bilancio è drammatico. Giorno dopo giorno, infatti, cresce il numero di persone che hanno perso la vita sul proprio luogo di lavoro. Secondo i dati pubblicati da Inail nei primi sette mesi del 2021, solo in Liguria sono avvenuti 50 infortuni al giorno: di questi, 14 sono stati mortali. Un aumento di circa il 6% rispetto al 2020, in controtendenza con i dati nazionali che registrano un -5,4% che restano comunque elevati: 677.

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