Pesanti disagi per migliaia di residenti di Marano dopo il furto di materiali in uno dei quattro impianti che servono la città. I ladri si sono introdotti infatti due notti fa nell’impianto di via San Rocco, di proprietà comunale, portando via cavi da rivendere sul mercato clandestino del rame e una pompa di sollevamento idrico. Per il ripristino dell’impianto saccheggiato a quanto pare occorreranno alcuni giorni di lavoro.

Marano senz’acqua, tempi lunghi per il ripristino

“Molti cittadini ci hanno contattato perchè non hanno acqua da oltre 40 ore e hanno bambini piccoli, anziani, disabili o malati in casa. La situazione è insostenibile. Le autobotti non sono arrivate in diverse zone. Sto sollecitando l’invio di altri mezzi. La deriva criminale che viviamo sul nostro territorio sta creando una situazione invivibile. La commistione tra i clan, la cattiva amministrazione, l’illegalità diffusa e la corruzione dilagante sta portando alcune aree di Napoli e provincia a essere sotto scacco di ogni tipo di azione criminale che saccheggia senza pietà il territorio” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

A farne le spese, come sottolinea il quotidiano Il Mattino, soprattutto gli abitanti del centro storico, delle frazioni di San Rocco e San Marco, delle zone al confine con il comune di Quarto. I disagi riguardano circa 40mila persone. L’impianto è situato in una zona periferica, non coperta da sistemi di videosorveglianza. Sul furto indagano i carabinieri. Il Comune, retto da una gestione commissariale insediatasi dopo lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni camorristiche, ha chiesto l’invio di autobotti alla protezione civile regionale. Per il ripristino dell’impianto saccheggiato occorreranno alcuni giorni di lavoro.

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