Documenti comunali, proseguono le ispezioni della Soprintendenza archivistica per la Campania. Sopralluoghi e ispezioni scattate all’indomani della pubblicazioni di alcuni articoli di stampa e denunce da parte di privati cittadini.

Ieri la terza verifica degli ultimi 30 giorni. L’esito delle prime verifiche, effettuato nel box di viale Duca D’Aosta, in via Piave, a palazzo Merolla, nella sede dei vigili urbani e in uno degli sgabuzzini dell’ex istituto religioso di Santa Maria delle Grazie, è tutt’altro che incoraggiante. Allo stato infatti (ma le verifiche proseguiranno nelle prossime settimane) di gran parte dell’archivio storico del Comune di Marano non ve ne è più traccia. La funzionaria del ministero giunta ieri al Comune ha riscontrato non poche anomalie, evidenziando tuttavia che (almeno ad un primo e sommario riscontro) la situazione meno allarmante sembra essere quella dei locali di via Piave. Si tratta però di documenti e atti amministrativi piuttosto recenti, quasi tutti concentrati in un arco temporale che va dagli anni Settanta agli anni Novanta.

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