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Cantiano, Sassoferrato, Barbara, Arcevia, Serra Sant’Abbondio. Sono i nomi dei paesi colpiti dall’ondata di maltempo killer che nelle Marche ha ucciso 10 persone. A finire travolte dalla bomba d’acqua e dall’esondazione di fiumi e torrenti le province di Senigallia, Ancona e di Pesaro-Urbino.

Maltempo killer nelle Marche, 10 persone morte

Il bilancio che arriva dal Centro Italia dopo questa prima perturbazione autunnale è drammatico: si contano 10 morti e 4 dispersi in tutta la Regione. Tra questi ultimi anche un bambino di 8 anni scappato dall’auto insieme alla mamma durante l’alluvione. Quattro delle vittime sono a Ostra (Ancona), tra cui un padre e un figlio, una a Trecastelli (Ancona) e una Barbara (Ancona). Sono in corso le procedure di identificazione delle vittime da parte degli specialisti dei carabinieri. Il numero delle vittime, fa sapere la Prefettura di Ancona, pare purtroppo destinato a salire.

Poi ci sono i danni materiali, le cui immagini hanno fatto il giro del web: automobili trascinate da fiumi di fango, strade e case allagate, smottamenti. Sono 180 i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito le Marche: salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili in un tweet. Più di 150 gli interventi effettuati. Chiuso il casello autostradale di Senigallia per allagamenti.

Gente rifugiata sugli alberi

Arrivano intanto storie apocalittiche di quella che è stata una delle alluvioni più drammatiche del Centro Italia: “Tante persone si sono rifugiate sugli alberi o sui tetti delle macchine per salvarsi dal nubifragio – così l’assessore alla Sanità delle Marche, Filippo Saltamartini – in tre ore sono caduti 420 millimetri d’acqua, la provincia di Ancona è quella più colpita il deflusso irregolare dell’acqua verso il mare, frane, strade interrotte, le ambulanze che fanno fatica a muoversi”.

Disperso bimbo di 8 anni

Intanto c’è ansia e apprensione per scomparsa di un bimbo di 8 anni. Come ricostruito dalle forze dell’ordine, il minorenne era insieme alla mamma nell’auto che è rimasta bloccata dall’acqua nel territorio di Castelleone di Suasa (Ancona) durante l’alluvione. La donna, in preda al panico, sarebbe riuscita a lasciare l’auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta da un fiume di fango. I vigili del fuoco l’hanno soccorsa e salvata nella notte ma al momento del bambino non c’è traccia. Sono in corso “anche con un elicottero e il termoscanner” le ricerche del piccolo. Si teme per la sua vita.

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