elia rizzotti morto lavagno

Sarà lutto cittadino a Lavagno, in provincia di Verona, nel giorno dei funerali di Elia Rizzotti, il ragazzino di undici anni morto per arrestato cardiaco dopo aver accusato un malore. Il sindaco della cittadina, Simone Albi, ha annunciato che domani andrà in visita presso la famiglia del piccolo con una delegazione comunale: “Vogliamo far sentire la nostra vicinanza. Pensavamo di intitolargli un edificio pubblico o di organizzare una manifestazione”.

Elia è morto due giorni fa appena giunto al Polo Confortini di Verona. Si trovava in casa quando ha accusato un malore, nel giorno del compleanno del papà. Ed è stato proprio il padre a darne notizia, con uno straziante post su Facebook che sta raccogliendo l’affetto e la solidarietà di tutti coloro che conoscevano il piccolo, i genitori e il fratellino.

Non potrò mai più festeggiare il mio compleanno con il mio Elia, perché lui non sarà più con me e sarà dall’alto che mi vedrà sempre con il suo sorriso. Mi mancherai tantissimo Lilly e quando sarai diventato un angelo ricordati che il tuo papi ti ha amato e ti ha sempre voluto molto bene. A presto vita mia” si legge sul profilo Facebook dell’uomo.

Soltanto l’esame autoptico darà delle risposte su cosa ha ucciso l’11enne: il piccolo era infatti uno sportivo e giocava a calcio nel Colognola ai Colli. Secondo alcune fonti il bambino nei giorni scorsi avrebbe avuto febbre alta e sarebbe anche stato da un medico di base per una normale visita, assumendo poi dei semplici antipiretici. Poi, senza apparenti motivi, si sarebbe accasciato nel bagno di casa, senza più riprendere conoscenza. Tra le ipotesi quella di un virus o di una patologia cardiaca nascosta. Le esequie si terranno alle 15 presso la chiesa di San Pietro di Lavagno.

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