Pd. Il partito democratico della provincia di Napoli perde pezzi. Si dimette Mario Maffei, membro della segreteria provinciale PD. Lo fa sapere attraverso una lettera indirizzata al segretario Venanzio Carpentieri.

Il motivo? Scarsa partecipazione alle decisioni. “Molte delle deliberazioni politiche non sono state assunte in seno alla segreteria provinciale ma bensì in altri livelli del partito quindi constato l’inutilità di farne parte”, scrive

A far traboccare il vaso uno degli ultimi episodi, che viene riportato nella missiva. E cioè l’accordo preso in presenza del candidato Sindaco per Napoli sulle Municipalità di non candidare a presidente delle stesse iscritti al PD che rivestono ruoli di partito o che sono nell’istituzione di base, ma solo personalità della società civile e delle professioni.

La scelta non è andata giù a Mario Maffei, secondo il quale, per incrementare i consensi dell’elettorato in vista delle elezioni amministrative in città, bisognerebbe spostare l’attenzione sulle liste per il consiglio comunale e non sulle municipalità. In particolare adottando una linea guida: non candidare in lista quei consiglieri comunali uscenti che, in questi cinque anni di amministrazione De Magistris, non hanno messo in campo un’opposizione credibile.

“Quindi, se queste cose non si sono discusse per tempo ma invece oggi vengono discusse e decise in sedi improprie e non deputate non rimane altro che dare le dimissioni dalla segreteria”, aggiunge il democrat. “Per quel che mi riguarda – conclude – continuerò a dare il mio contributo al partito anche al di fuori della segreteria provinciale lo farò stando sui territori, tra i precari e forse candidandomi nella lista per il consiglio comunale”.

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