Jorginho era come Eddie Morra, il protagonista di Limitless, film di fantascienza del 2011 con Robert De Niro e Bradley Cooper: uno scrittore, o meglio un calciatore, bloccato, fermo ai box, nonostante il talento evidente e solo un casuale incontro con una persona speciale gli ha potuto cambiare la vita: per Morra fu il cognato, per il brasiliano è stato Maurizio Sarri.

Il mister sembra avergli dato le pillole di nootropo che permettono al personaggio di fare tutto ciò che vuole dato che le sue capacità cognitive sono aumentate a dismisura: parla lingue ascoltate una sola volta, impara a suonare il piano, sa combattere e scrive libri in 4 giorni. Idem Jorginho, che tralasciando quello che nel film è una vera e propria droga, ha però trovato qualche pillolina in allenamento che chissà che gli ha fatto scattare, altrimenti non si spiega: un mutamento che neanche i raggi gamma avrebbero permesso ed una statistica, che ha lanciato l’Opta, che spiega meglio di qualunque altra cosa ciò che oggi è Jorge Luiz Frello: il regista partenopeo ha giocato 218 palloni contro il Verona, più di tutti i calciatori che, negli ultimi 10 anni, hanno disputato un match nei cinque campionati top d’Europa. Sì, avete capito bene: nemmeno Xabi Alonso, Xavi o Fabregas sono arrivati a tanto

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