soccorritore maria teresa arcamone

“Non sono praticante, ma non so quale Santo mi ha spinto ad infilarmi in quell’insenatura, pochi centimetri dividevano il soffitto da un mare di fango, ho spostato un legno e poi con la torcia ho illuminato qualcosa di morbido, ho chiamato subito i vigili e le persone che erano in zona… eri tu“. E’ il racconto di Eugenio Di Meglio, il soccorritore che ha ritrovato il corpo di Maria Teresa Arcamone, l’ultima dispersa della frana di Ischia.

Ischia, il racconto del volontario che ha ritrovato l’ultima vittima

Il giovane soccorritore volontario ha affidato ai social il racconto del tragico ritrovamento di questo pomeriggio. “Le lacrime e l’abbraccio con tuo papà, quelle parole che mi ha detto non le dimenticherò mai più. La mia missione è compiuta, ora posso riposare“, ha continuato Di Meglio, geologo ischitano da anni impegnato con le squadre dei volontari dell’isola e che da sabato scorso scava insieme a quelli arrivati da tutta Italia a Casamicciola.

Il racconto straziante del volontario sta facendo il giro del web, commuovendo numerosi utenti. Il corpo di Maria Teresa era l’ultimo dei dispersi non ancora ritrovato. Il fango aveva sepolto la 31enne, barista dell’isola, e le ricerche sono state molto complesse. I soccorritori hanno ritrovato il corpo senza vita nella zona del parcheggio del Rarone, ai piedi di via Celario, la zona colpita dalla frana che si è staccata dal Monte Epomeo. L’auto della 31enne era stata trovata lo scorso sabato dalle squadre di soccorritori all’opera a via Celario. La sua Fiat Panda era sepolta dal fango, in cima al tetto della abitazione della giovane donna.

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