Sono circa 50.000 i campani alle prese con l’influenza in questi giorni, secondo i dati dei medici di base. Il picco proprio durante le festività natalizie, quando le famiglie si riuniscono, creando condizioni favorevoli alla diffusione del virus.
Influenza in Campania: 50 mila casi, i medici lanciano l’allarme per le festività
Tosse, febbre, spossatezza: sono questi i classici sintomi. I medici confermano che al momento non si registrano complicanze diffuse, sebbene la situazione resti sotto monitoraggio. Ad essere colpiti non solo adulti, ma anche molti bambini che presentano sin tanti casi febbre persistente. Molti i genitori che sono ricorse alle cure ospedaliere per i propri piccoli.
Quest’anno, l’ondata influenzale è arrivata prima rispetto al solito, portando con sé la variante K del virus, più consistente e precoce. La polmonite resta la conseguenza più temuta. Tuttavia, la prevenzione, in particolare la vaccinazione, è fondamentale per evitare complicazioni serie, come polmoniti, soprattutto nei soggetti più fragili.
In Campania, la copertura vaccinale rimane un punto critico. Solo il 50% degli over 65 si è vaccinato, un dato al di sotto delle aspettative. I medici fanno appello alla cittadinanza affinché aumenti la partecipazione alla profilassi, fondamentale per evitare il sovraccarico dei pronto soccorso, già in difficoltà, e per garantire una migliore assistenza nelle prossime settimane. La vaccinazione, dicono, è un’azione di protezione che può fare la differenza, soprattutto durante i picchi stagionali.






