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Emergono nuovi dettagli sulla vicenda giudiziaria che riguardano Guendalina Tavassi e l’ex marito Umberto D’Aponte finito anche in carcere per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamento. Nel corso del processo, l’influencer ha testimoniato rivelando le continue vessazioni che ha subito nel corso di questi anni, raccontando dettagli orribili.

Il racconto di Guendalina Tavassi

Anni di violenze fisiche e verbali, come riporta Il Messaggero: “Prima della nascita di Salvatore lui veniva a Roma solo nel weekend, ma quando si è trasferito sono iniziati i problemi: svariati tradimenti ed episodi di violenza dovuti alla gelosia era un continuo minacciarmi e denigrarmi anche davanti ai bimbi. Mi diceva che dovevo morire”.

L’ex gieffina avrebbe raccontato un episodio in particolare, legato alla scoperta di un tradimento di lui: “Dormiva e mi è arrivato un messaggio di una ragazza che mi riferiva di averlo visto con un’altra. Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra, che è finito nella culla del bambino, che ha iniziato a piangere”.

Dai racconti di Guendalina le violenze erano continue: “Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa. Avevo pausa per i miei bambini che chiedevano al papà di fermarsi e piangevano. Lui faceva cose pericolose e non sapevo come fermarlo. Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto: sanguinavo e mio figlio ha chiesto aiuto ai vicini urlando: ‘Mamma sta morendo’“. Una violenta lite sarebbe avvenuta anche davanti al suo legale mentre discutevano della separazione ed è stato subito dopo che Guendalina Tavassi ha chiesto un ordine restrittivo nei suoi confronti.

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