“Il valore della memoria nella storia di un Paese è elemento fondamentale della sua identità. Come in Europa così in America Latina va pronunciato con forza il no ad ogni negazionismo, brodo di coltura di nostalgie autoritarie. Il mai più che segue la presa di coscienza di una nazione matura va accompagnato sempre dal coraggio della verità”.  Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Giugliano, venerdì la presentazione del libro di Gianni Cerchia presso la sala conferenze del Centro Anziani

Profondamente convinti da questa affermazione, il circolo ANPI area giuglianese, di Giugliano in Campania in collaborazione con AUSER Cultura e “la Libreria” organizza per venerdì 15 sett. ore 18.30, presso la sala conferenze del Centro Anziani di Giugliano in corso Campano 329, la presentazione del libro di Gianni Cerchia “ La seconda Guerra mondiale nel mezzogiorno. Resistenza Stragi e memoria” che propone un interessante punto di vista sulla Resistenza nel sud Italia ribaltando una narrazione nordcentrica. Ne discuteremo con Gianni Cerchia Professore ordinario di Storia moderna Università del Molise, Nico Pirozzi giornalista, saggista e documentarista, Antonio G.Russo Presidente circolo Anpi area giuglianese, coordina i lavori Geppino Mariconda giornalista.

Il riscatto del popolo italiano dalla vergogna del fascismo partì da Napoli, che insorse e cacciò i tedeschi durante quelle che poi furono definite le “ 4 giornate“ di Napoli. Unitamente, in tutto il Mezzogiorno si formarono gruppi spontanei che misero in campo azioni di resistenza e di contrasto ai nazisti pagando un duro prezzo in vite umane e in devastazioni e distruzioni.

Anche l’area a nord di Napoli subì gravi danni dall’azione dei nazisti in ritirata, stragi, rappresaglie, rastrellamenti. Fra queste quella denominata” dei 13 martiri!” fucilati sul sagrato della collegiata dell’Annunziata a Giugliano, cosi come in tutto il territorio a nord di Napoli.

Contribuirono al riscatto civile e al recupero della dignità di cittadini giuglianesi e italiani figure come Biagio Riccio e il gen.Ciccarelli, partigiani che hanno combattuto in Italia e nella ex Jugoslavia. In questa occasione ricorderemo questi partigiani insieme a molti altri caduti e le vittime delle rappresaglie e dei rastrellamenti quali esempi cui fare riferimento e da indicare alle giovani generazioni, per dire che essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo ,contro chi approfitta della crisi sociale per far regredire il paese politicamente, culturalmente e moralmente.

Sull’esempio dei nostri Partigiani siamo schierati in difesa della nostra Costituzione, in difesa dei principi di Eguaglianza, Libertà e Solidarietà, del diritto alla salute, alla istruzione al lavoro e all’ambiente per tutti.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo