Giugliano. I violenti che ieri hanno seminato il panico in piazza Matteotti non resteranno impuniti. I carabinieri guidati dal capitano Coratza e dal maresciallo Vecchione, già intervenuti ieri sul luogo dei disordini, sono a lavoro e nelle prossime ore potrebbero identificare e denunciare i protagonisti della rissa avvenuta durante l’aperitivo della Vigilia di Natale che ha messo in fuga centinaia di persone poco prima del cenone.

I militari dell’Arma stanno infatti vagliando le immagini delle telecamere della zona ed hanno acquisito anche diversi video girati dai cittadini con smartphone che riprendono nei dettagli le violenze a colpi di bottiglie di vetro. Al momento c’è solo un ferito accertato e medicato all’ospedale San Giuliano: ferita alla testa con punti di sutura e prognosi di 8 giorni. Altri hanno riportato lievi ferite o contusioni dovute alle bottiglie “volanti” e probabilmente dalla ressa creata dalla paura.

È un episodio sicuramente grave che apre ad un giusto dibattito. Un grande evento va gestito come tale e c’è bisogno di più organizzazione. La festa, nata spontaneamente grazie ad alcuni imprenditori coraggiosi che hanno riacceso una città spenta per troppi anni, merita un presidio di sicurezza adeguato e studiato in modo preventivo. Così come avviene per grandi eventi sportivi, ad esempio, o concerti. Non basta mandare solo agenti della Polizia Municipale allo sbaraglio a gestire una situazione potenzialmente esplosiva. Pure i vigili ieri hanno rischiato l’aggressione mentre dovevano occuparsi anche della difficile viabilità, aggravata quest’anno dal cantiere di piazza Trivio.

Va sottolineato anche che ormai da quasi 10 anni migliaia di persone hanno preso l’abitudine di brindare al centro e la rissa di ieri, avvenuta per futili motivi, resta un episodio singolo. Pochi balordi che attuano riti tribali non possono rovinare la gioia di circa 10mila persone.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per punire i violenti ma la parte sana di Giugliano ha l’obbligo di affollare ancora di più il 31 dicembre le strade e le piazze per brindare ad un nuovo inizio. Gli spazi pubblici non devono assolutamente appartenere a quei pochi giuglianesi non vogliono adeguarsi alle regole del vivere civile. Per le istituzioni resta invece l’obbligo di fare di più per non far regnare sempre l’anarchia e tutelare commercianti e cittadini.

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