“Quanto accaduto questa sera è di una gravità forse non comprensibile a quanti non sanno cosa significhi far parte di un partito, ma abituati a vivere di lista civica”. Così, in una nota, il consigliere di Azione del Comune di Giugliano, Luigi Porcelli, dopo essere stato invitato dal segretario Angelo Abbate, che aveva messo in discussione la sua appartenenza al partito di centro, a lasciare il direttivo cittadino.

Spaccatura di Azione a Giugliano, Porcelli: “Io invitato ad allontanarmi da partito”

“Ieri alle ore 19 era previsto un direttivo cittadino di Azione della sezione di Giugliano e da consigliere comunale di Partito quale sono mi sono recato presso la sede cittadina per parteciparvi.
Appena iniziata la seduta sono stato invitato a lasciare il direttivo dal Segretario Angelo Abbate, il quale sosteneva la mia non appartenenza ad Azione”, spiega Porcelli.

“A tale affermazione – prosegue il consigliere comunale di minoranza –  ho ribattuto dicendo che il segretario cittadino si stava prendendo la responsabilità di andare in contraddizione con la posizione del Presidente Nazionale di Azione On. Mara Carfagna, a tale obiezione il segretario ha risposto in maniera affermativa”.

Le prime crepe si erano già palesate settimana scorsa con Caterina Sestile che aveva lasciato la maggioranza, criticando duramente il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, ricordando quelli che, a suo dire, sono i fallimenti dell’amministrazione. Ma alle spalle il partito di Calenda presenta già una situazione sui generis con due consiglieri tra le fila dell’opposizione (Sestile e Porcelli) e uno in maggioranza (Ragosta). Con l’allontanamento di Porcelli da parte del segretario Abbate, la spaccatura nella corrente centrista si fa ancora più evidente ed è destinata a creare nuovi malumori interni.

“Quanto accaduto questa sera è di una gravità forse non comprensibile a quanti non sanno cosa significhi far parte di un partito, ma abituati a vivere di lista civica“, sottolinea l’esponente di Azione.

“Se posizionare il partito in una maggioranza con il Movimento 5 Stelle, con il segretario che dovrebbe dettare la linea politica e che riveste anche la carica di Assessore era una deroga concessa, non credo, però, che il Partito possa accettare che un Consigliere Comunale fedele ai principi nazionali venga allontanato dalla sezione”, aggiunge Porcelli.

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