Prima uccide due persone e poi si suicida. E’ questo l’epilogo della mattina di follia di Cosimo Balsamo, pregiudicato brindisino, 67 anni. L’uomo ha prima ucciso Elio Pellizzari, 78 anni, nell’azienda S.G.A., a Flero, in provincia di Brescia, poi si è dato alla fuga uccidendo un altro uomo, James Nolli. Infine si è tolto la vita ad Azzano Mella, nel parcheggio di un supermercato.
Tutto è iniziato nella mattinata. Cosimo Balsamo entra nel capannone dell’azienda specializzata nel commercio di veicoli industriali, in via Luigi Galvani, chiedendo di parlare con Pellizzari, imprenditore titolare della PG Metalli. Appena la vittima si presenta, gli scarica contro diversi colpi di fucile, poi ferisce un altro operaio presente sul posto. “Mi hai rovinato”, avrebbe detto prima di fare fuoco.
A quel punto inizia la rocambolesca fuga. Sale a bordo di una Bmw X5, armato di fucile a pompa e 5 pistole. A Carpeneda di Vobarno, in Valle Sabbia, fredda un altro imprenditore, James Nolli, 61 anni, all’interno della sua abitazione, in circostanze ancora da chiarire. L’uomo però è braccato, le forze dell’ordine conoscono la targa del suo veicolo e la sua foto.
Infine l’epilogo. A 5 chilometri da Flero, il killer entra nel parcheggio di un supermercato, si punta la pistola alla testa e si toglie la vita, non prima di aver scatenato un’altra sparatoria. I carabinieri lo hanno ritrovato esanime nell’abitacolo della Bmw. Adesso dovrà essere fatta chiarezza sul movente che ha spinto Balsamo a seminare il terrore in una giornata di ordinaria follia.
L’uomo faceva parte della banda dei tir che nei primi dieci anni del 2000 derubava in tutto il nord Italia le aziende di trasporto di metalli. Per quell’accusa, il 67enne venne condannato e ha scontato il carcere, ma si è visto anche privare dei beni e del suo patrimonio. E per cercare di attirare l’attenzione sul suo caso ha messo in scena il presidio. Anche se nei suoi confronti dal punto di vista giudiziario non si può fare nulla.
