L’8 marzo ricorre la festa della donna, giornata internazionale in cui si ricordano i sacrifici e le lotte femminili per ottenere i propri diritti, specie nel corso del Novecento. In quest’occasione, si è soliti regalare la mimosa, fiore diventato un vero e proprio simbolo della festa. Vediamo perché si regala proprio questo fiore dal colore giallo intenso.

Festa della donna: perché si regala la mimosa

Dal 1977, la Festa della Donna è un evento internazionale, determinato prettamente dal ricordo di tutte le lotte e manifestazioni che le donne hanno dovuto condurre nel corso dei secoli per poter affermare pienamente i propri diritti, dal punto di vista politico e sociale. Il fiore della mimosa è una tradizione tipicamente italiana.

Per scoprire i motivi per cui si regala, bisogna fare un tuffo nel passato, tornando al 1946, quando due donne all’UDI (Unione donne italiane), ossia Rita Montagnana (moglie di Palmiro Togliatti, uomo politico italiano) e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna.

La decisione fu messa ai voti e le donne dell’UDI mostrarono il proprio consenso unanimità.

Mimosa: simbolo, curiosità

La mimosa è l’unico fiore che fiorisce a marzo ed è economico, quindi può essere regalato da tutti. Inoltre, è un fiore che riesce a crescere anche su terreni difficili, mostrando un certo vigore nonostante una fragilità apparente. Un simbolo della forza della donna.

Le mimose recise tuttavia durano pochissimo: ma con la giusta cura, consistente in due gocce di limone in acqua limpida e tanta luce, possono restare rigogliose più a lungo.

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