Un nuovo, drammatico femminicidio scuote la Campania e si aggiunge alla lunga lista di donne uccise in Italia nel 2025. Una donna di 40 anni, Anna Tagliaferri, è stata assassinata con numerose coltellate nella sua abitazione a Cava de’ Tirreni. La madre della vittima è rimasta ferita nel tentativo di salvarla, mentre l’uomo responsabile del delitto si è tolto la vita subito dopo, lanciandosi dal tetto del palazzo. Un pomeriggio di ordinaria tranquillità si è trasformato in una tragedia che ha sconvolto un’intera comunità.
Uccisa in casa dal compagno: almeno otto coltellate
La vittima è un’ imprenditrice molto conosciuta in città. A colpirla mortalmente sarebbe stato il compagno, Diego Di Domenico, 40 anni, sommelier. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe inferto alla donna almeno otto fendenti, colpendola tra gola, addome e schiena, fino a lasciarla senza vita sul pavimento dell’abitazione di via Ragone, dove la coppia conviveva da circa un anno. L’aggressione è avvenuta intorno alle 15.30 di ieri, al termine di una mattinata che, secondo quanto emerso, era trascorsa senza segnali di tensione.
Ferita la madre nel tentativo di difendere la figlia
In casa era presente anche la madre della vittima, Giovanna Venosi, 75 anni, che ha tentato disperatamente di difendere la figlia. La donna è stata ferita alla gola di striscio dall’aggressore, riportando lesioni giudicate non gravi. Sotto shock, è stata soccorsa e trasferita all’ospedale di Cava de’ Tirreni, dove resta ricoverata in osservazione. Sarà lei l’unica testimone oculare del femminicidio. I carabinieri la ascolteranno non appena le sue condizioni psicofisiche lo consentiranno.
La fuga e il suicidio dal tetto del palazzo
Dopo l’aggressione, l’uomo ha tentato una fuga confusa. Scoperto dai familiari della vittima, residenti nello stesso stabile, ha raggiunto la tromba delle scale, si è arrampicato fino al tetto e si è lanciato nel vuoto, morendo sul colpo. Una scena che ha lasciato attoniti residenti e soccorritori, accorsi sul posto insieme ai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal tenente colonnello Gianfranco Albanese.
Indagini in corso: movente ancora sconosciuto
Il movente del delitto resta, al momento, avvolto nel mistero. Gli inquirenti escludono, almeno in questa fase, precedenti denunce, segnalazioni di violenze o litigi noti. Non emergerebbero neppure motivazioni riconducibili a gelosia o alla fine di una relazione. Gli investigatori stanno verificando se l’uomo soffrisse di disturbi depressivi e se avesse recentemente interrotto eventuali terapie. A coordinare le indagini è il pubblico ministero Marco Fiorillo della Procura di Nocera Inferiore, che potrebbe disporre l’autopsia sul corpo della vittima per chiarire l’esatta dinamica e la violenza dell’aggressione.
Cava de’ Tirreni sotto shock: proclamato il lutto cittadino
Via Ragone è rimasta a lungo presidiata dalle forze dell’ordine per i rilievi tecnici. Nel quartiere è calato un silenzio irreale, rotto solo dalle attività investigative e dai singhiozzi dei cittadini accorsi davanti allo stabile.
Anna Tagliaferri e la sua famiglia erano molto conosciuti a Cava de’ Tirreni, dove gestiscono una storica pasticceria. In occasione dei funerali, l’amministrazione comunale ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino, in segno di cordoglio e vicinanza ai familiari. Un’altra donna uccisa, un’altra comunità ferita, un’altra storia che riaccende l’urgenza di affrontare con decisione il dramma dei femminicidi in Italia.







