Falsi diplomi per diventare bidelli, 39 persone nei guai

Falsi diplomi per scalare le graduatorie del personale ATA e diventare bidelli. Sono almeno 39 le persone indagate nell’ambito dell’operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Udine. I soggetti segnalati provengono in molti dalla provincia di Caserta.

Falsi diplomi per diventare bidelli, 39 persone nei guai

Secondo gli investigatori, i collaboratori scolastici finiti nel mirino delle indagini sono responsabili di aver falsamente attestato il possesso di titoli culturali, professionali o di servizio al fine di ottenere l’assunzione con contratti a tempo determinato presso numerose scuole, dal 2018 al 2022, quali addetti amministrativi, tecnici e ausiliari (A.T.A.). Le indebite assunzioni hanno cagionato un danno erariale di 2 milioni di euro.

I falsi curriculum, inoltre, riportavano spesso pregresse esperienze lavorative e titoli con le votazioni più alte, fattori che permettevano ai candidati di scavalcare posizioni su posizioni nella graduatoria. Per alcuni degli indagati è emerso che il diploma era stato conseguito presso istituti scolastici fuori regione, mentre i titoli di servizio erano stati maturati lavorando in improbabili scuole paritarie. La presenza di tali anomalie ha indotto i finanzieri della Compagnia di Cividale del Friuli a svolgere, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, approfondimenti sulla “carriera” scolastica di diversi lavoratori, accertando le gravi irregolarità.

L’attività si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Udine per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e dal privato in atto pubblico, con pene che prevedono la reclusione fino a 6 anni. In molti casi, i dirigenti scolastici hanno già disposto, nei confronti dei loro dipendenti privi di titoli, la risoluzione del rapporto di lavoro.

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