È diventata definitiva la condanna all’ergastolo per Vincenzo Palumbo, il camionista di Ercolano che nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2021 uccise a colpi di pistola Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, due ventenni di Portici. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa, rendendo irrevocabile la sentenza di condanna.
Ercolano. Tullio e Giuseppe scambiati per ladri e uccisi, ergastolo definitivo per Vincenzo Palumbo
Palumbo, che all’epoca dei fatti aveva 53 anni, era già stato condannato alla massima pena in primo grado il 16 marzo 2023 dalla Corte di Assise di Napoli, e la condanna era stata confermata in Appello il 17 ottobre 2024. Il camionista era accusato di duplice omicidio volontario, aggravato dalle modalità dell’azione. La tragedia si consumò in via Marsiglia, nella frazione San Vito di Ercolano. I due giovani, entrambi incensurati e completamente estranei a contesti criminali, si erano fermati in auto nei pressi dell’abitazione di Palumbo. L’uomo, convinto erroneamente che fossero ladri, aprì il fuoco dalla balconata, esplodendo almeno sei colpi. Entrambi i ragazzi morirono sul colpo.

Il processo
Durante il processo, l’imputato ha sempre dichiarato di aver agito per difendersi, temendo un furto dopo averne subito uno poco tempo prima. Ma le indagini e i rilievi effettuati sul posto hanno mostrato un quadro ben diverso: l’auto era ferma a pochi metri dalla casa, in una zona ben illuminata dai lampioni e dai fari del veicolo. Secondo l’accusa, rappresentata dagli avvocati Maurizio Capozzo e Gennaro Bartolino, Palumbo sparò con lucida consapevolezza e con l’intento di uccidere, nonostante nessuna minaccia concreta fosse in atto. Le famiglie di Tullio e Giuseppe, presenti in aula nelle diverse fasi del processo, hanno accolto con commozione la conferma della pena, che chiude una lunga battaglia giudiziaria ma non il dolore per una perdita inspiegabile.