Il governo Draghi aggiorna e definisce il calendario della fine delle restrizioni in Italia. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge che di fatto sancisce la fine dell’emergenza.

Decreto covid, il calendario della fine delle restrizioni

Dal 31 marzo, infatti, sarà lo stato di emergenza che l’Esecutivo ha deciso di non rinnovare. Dal 1 aprile, quindi, si potrà tornare gradualmente a svolgere attività senza particolari misure restrittive. Vediamo quali sono le novità.

Da cerchiare in rosso sul calendario è la data del primo aprile. Si dirà addio ai colori delle Regioni, al Comitato tecnico scientifico e alla struttura commissariale del generale Figliuolo.

Per gli over 50 che lavorano basterà esibire il green pass base, così come per l’accesso ai mezzi di trasporto pubblico. Solo per i turisti stranieri il green pass base potrà essere utilizzato anche per accedere ai ristoranti, mentre per gli italiani servirà ancora la certificazione verde rafforzata. Inoltre, ci si potrà recare nei negozi, nelle banche, nelle Poste e negli uffici pubblici senza più dimostrare di essere in possesso del green pass.

1 maggio

Un’altra data da segnare sul calendario è il 1 maggio. Quel giorno, infatti, terminerà l’obbligo del green pass quasi ovunque. L’unica eccezione sono ospedali e Rsa, dove servirà fino a fine anno.

Sempre dal primo maggio via l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso. Secondo la bozza del decreto legge, infatti, il dispositivo di protezione individuale non sarà più obbligatorio neanche negli spazi interni, scuole comprese.

Cosa cambia dal 15 giugno

Dal 15 giugno non sarà più obbligatorio vaccinarsi contro il Covid-19. Eccetto per il personale sanitario e quello delle Rsa. Per tutte le altre categorie – dagli over 50 alle forze dell’ordine, passando per il personale scolastico – l’obbligo vaccinale non sarà più in vigore a partire dal 16 giugno.

 

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