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Un altro latitante acciuffato a Dubai. Questa volta a finire in manette è Gaetano Vitagliano, 48 anni, cassiere degli Scissionisti di Melito. Si era rifugiato negli Emirati per sottrarsi a un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Roma dopo la condanna a 4 anni e 10 anni mesi per riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Dubai, arrestato altro latitante: è il cassiere degli Scissionisti

Come spiega il Mattino, il 48enne si nascondeva da circa un anno in un superattico di Dubai Marina con una vista esclusiva sul golfo. Grazie alle indagini della Polizia di Stato di Napoli guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, Vitagliano è stato identificato nella stessa città del Medio Oriente da tempo diventata rifugio dorato per criminali e latitanti internazionali. Il cassiere del clan Amato-Pagano è atterrato ieri all’aeroporto di Fiumicino per essere trasferito in carcere.

Chi era Vitagliano

Gli inquirenti hanno ricostruito il background criminale di Vitagliano. L’uomo, originario di Scampia, era tra i principali riciclatori del denaro sporco degli Amato-Pagano, provenenti originati dal traffico di droga e dalle estorsioni. Nel 2018, nel corso di un blitz, il 48enne finì in manette insieme ad altre 21 persone. Nell’ambito della tessa operazione, furono sequestrati anche 280 milioni di euro tra immobili, conti correnti e 54 società, considerate “lavatrici” della cosca egemone a nord di Napoli. La cattura di Gaetano Vitagliano avviene a pochi giorni di distanza da un altro arresto eccellente, quello di Bruno Carbone, super-narcos giuglianese appartenente al gruppo di Raffaele Imperiale.

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