Pochi giorni fa il crollo del pino in via Borsellino. Una tragedia sfiorata, in quanto l’albero ha sfondato un cancello e arrecato danni a un’abitazione e un’autovettura. Soldi che adesso dovranno essere risarciti dal Comune. L’Ente che, ben 25 giorni prima, era stato allertato dagli stessi cittadini della zona, per quella e altre specifiche situazioni. Gli abitanti della zona, attraverso il consigliere Lorenzo Abbatiello, avevano segnalato alle autorità competenti l’imminente pericolo, richiedendo nel contempo un sopralluogo. Richiesta – si legge nella missiva inoltrata lo scorso 7 novembre al dirigente dell’Ufficio tecnico, al sindaco e al comando della polizia municipale – per la “messa in sicurezza di una serie di pini presumibilmente pericolanti”.

 

Un appello sottovalutato? Una richiesta a cui ha fatto seguito la verifica di un agronomo, giunto sul posto, ma che non ha potuto certificare la malattia delle piante, condizione indispensabile per il via libera agli abbattimenti. In questi casi, quando le condizioni di pubblica sicurezza sono a rischio (problemi in tal senso sussistono anche in altri punti della città, in primis al corso Italia), quell’ordine di abbattimento può essere rilasciato dagli uffici competenti per manifesta pericolosità degli alberi, alcuni dei quali – espandendosi con le proprie radice – stanno causando danni al manto stradale e persino all’impianto fognario. Sono ben 44 le famiglie che vivono negli alloggi di via Borsellino. Molti i cittadini che hanno aderito alla raccolta firma da inviare all’amministrazione comunale.

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