Una foto tratta dal profilo Twitter del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, Venezia, 28 Ottobre 2020. TWITTER

Tamponi anche dai veterinari. La curiosa proposta arriva dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha richiesto la convocazione di 2.450 veterinari del Veneto per chiedere la loro disponibilità a fare i tamponi.

Covid, la proposta di Zaia: “Chiederemo di fare i tamponi ai veterinari”

“Anche i veterinari infatti conoscono bene l’anatomia, e i tamponi li fanno già anche se su altri mammiferi”, dice Zaia.

Il governatore spiega che eventualmente “i veterinari potranno fare i tamponi con modalità drive in, come stanno facendo già tanti medici”. “La decisione sulla fascia di rischio del Veneto sarà condivisa”, dice ancora Zaia, precisando che “è quanto è stato deciso ieri nell’incontro tra governo e regioni”.

“Noi ad ora non sappiamo ancora in quale fascia siamo, attendiamo, ci sia il confronto, nelle prossime ore abbiamo però contestato per iscritto che i modelli per definire i 21 parametri non tengono conto dei tamponi rapidi e in Veneto ne facciamo oltre 10mila al giorno e non possono essere esclusi dal computo nel rapporto con i positivi rilevati infatti, così la virtuosità del Veneto rischia di essere penalizzante”, prosegue ancora il governatore veneto.

Se rallentassimo la ‘macchina’ dei tamponi saremmo avvantaggiati sul fronte dei parametri, ma metteremmo a rischio la salute dei cittadini. Per questo dico sempre che bisogna parametrare il numero dei positivi con i tamponi fatti, compresi i tamponi molecolari e rapidi. E poi, la maggioranza dei positivi trovati sono asintomatici. i nostri parametri di riferimento quindi sono le terapie intensive e i ricoveri”, conclude Zaia.

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