borrelli coronavirus

Ci vorrà tempo prima che tutto ritorni alla normalità. Anche se le misure restrittive sono state prorogate dal Presidente del Consiglio al 13 aprile, è ancora presto per poter uscire di casa.

“A casa anche il 1 maggio? Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1 ribadendo la necessità di avere “comportamenti rigorosissimi”.

Il coronavirus, ha aggiunto, “cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze” per diverso tempo.  Poi a Circo Massimo specifica: “La fase due potrebbe iniziare il 16 Maggio”.

“E’ presto per l’“ora d’aria. Dobbiamo andare avanti con il massimo rigore”, ha ribadito il capo della Protezione Civile rispondendo a chi gli chiedeva quando fosse possibile una ripartenza. “Dobbiamo usare misure forti e precauzionali” ha aggiunto, “anche perché non è esclusa la possibilità che vi possa essere un ritorno del virus, come dimostrano le nuove misure in Cina”. Borrelli è poi tornato sulla circolare del Viminale che ha suscitato diverse polemiche sottolineando che non ha introdotto alcuna novità. “Il documento non sposta i termini, dobbiamo fare attenzione ed evitare di trovarci poi in una situazione che poi ci sfugge di mano. L’ora d’aria è una misura che non è ancora operativa, bisogna fare attenzione, rispettare le regole di prudenza e stare ancora in casa”.

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