Era latitante dal 2014. Antonio Prinno, 43 anni, ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei Misso-Mazzarella, operante nel centro storico di Napoli, è stato stanato nei pressi di Marrakech, in Marocco. L’uomo dovrà rispondere dell’omicidio di un giovane “boss” perpetrato nel 2003

Ha trascorso quasi 5 anni di latitanza spostandosi di continuo tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco, oggi però, a seguito di attività investigativa e di servizi svolti in Marocco, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Napoli e la Polizia locale, con il supporto del Servizio di Cooperazione Internazionale e dell’Esperto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in Marocco, hanno localizzato e catturato a Ourika, nei pressi di Marrakech.

L’uomo è destinatario di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Napoli nel 2014 per omicidio in concorso aggravato da finalità mafiose, a seguito delle indagini svolte dalla DDA partenopea. Nella misura cautelare è ritenuto essere uno degli autori materiali dell’omicidio di Ciro Russo, un 27enne ucciso il 4 dicembre 2003 a Boscoreale nel corso di un agguato nella zona del cosiddetto “Piano Napoli” durante il quale fu ferita anche la giovanissima moglie della vittima e colpiti per errore 2 ignari passanti. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato accompagnato in un istituto penitenziario marocchino in attesa di estradizione.

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