scossa adrano terremoto 30 dicembre

Continua lo sciame sismico che sta interessando Catania e la provincia dopo la scossa di magnitudo 4.8 del 26 dicembre scorso che ha provocato danni e feriti in Sicilia. Almeno sei gli eventi tellurici di magnitudo 2.0 che hanno fatto ripiombare i residenti nella paura.

La prima, di maggiore intensità (magnitudo 2.9), è stata registrata a Ragalna, alle pendici dell’Etna, alle 4 e 12 del mattino. Tante le persone svegliate nel sonno dal tremolio improvviso di mobili e lampadari. Per fortuna nessun danno. La scossa era stata preceduta da altre quattro scosse con epicentro a Zafferana Etnea, rispettivamente di magnitudo 2.2, 2.3 e 2.1. Una di esse, di magnitudo 2.9, è stata localizzata ad Adrano ed è stata captata dai sismografi a mezzanotte e 36. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione.

Tantissime le microscosse di magnitudo anche inferiore ad 1 registrate poi nel resto della mattinata. Le ultime due, di maggiore intensità, sono state invece segnalate dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) alle 14 e 15 e alle 14 e 22. L’epicentro è stato individuato a largo della costa catanese. Anche in questa circostanza, per fortuna, non si registrano danni, ma la tensione resta altissima. Non si escludono ulteriori eventi sismici, anche di intensità maggiore, avvertono gli esperti.

 

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