anna procida picchiata infermiera

Ha 25 anni. Si chiama Anna Procida. È questo l’identikit dell’infermiera presa a pugni la sera del 3 gennaio nell’ospedale San Leonardo di Castellammare, mentre faceva il suo lavoro. Ad aggredirla vigliaccamente è stato un uomo, parente di uno dei pazienti accorsi al pronto soccorso. A raccontare quei terribili momenti vissuti è lei stessa in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Castellammare, l’infermiera Anna Procida presa a pugni: “Vi racconto cosa mi hanno fatto”

Anna si trovava nella sala del codice rosso insieme alla sorella, Maria Rosaria. La sala era piena di persone, a causa di un flusso eccezionale di pazienti nelle ore serali. “Mia sorella aveva detto più volte agli accompagnatori di uscire – spiega la 25enne -. Era pericoloso stare in tanti in uno spazio limitato. Ma come risultato aveva ottenuto solo insulti”.

Il più turbolento era un gruppo di familiari che scortava uno dei pazienti entrati al pronto soccorso. “Io mi sono trovata a passare per caso in quella sala – prosegue Anna -. E, dopo qualche istante, mi sono sentita la mano di un uomo sulla spalla che mi spingeva in disparte. Credevo che volesse raccomandarmi il suo parente, come accade di solito”.

E invece era l’inizio di un’aggressione in piena regola: “Quando ho visto che, contemporaneamente, mia sorella subiva un’aggressione da parte di una donna dello stesso gruppo familiare dell’uomo e ho tentato di avvicinarmi per aiutarla, improvvisamente, ho ricevuto un pugno fortissimo che mi ha fatto saltare l’incisivo superiore, scheggiato tre denti, mi ha procurato una infrazione alle ossa nasali e un trauma facciale: in tutto, 25 giorni di prognosi”.

Subito dopo il pugno, l’aggressore si sarebbe scagliato contro altre due infermiere, rivolgendo loro ingiurie e sputandole in faccia. La Polizia, anche grazie alle immagini di videosorveglianza, è sulle tracce del balordo.

La riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza

Alla luce dell’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario, la Prefettura di Napoli ha convocato per oggi una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza. Obiettivo: arginare il fenomeno e studiare una strategia per la tutela dell’incolumità fisica di medici e infermieri.

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