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Caso indennità ad Aversa, De Michele e Carratù: “Disposto taglio del 35%. La questione in Commissione”

“È di questi giorni il provvedimento della Dirigente Paola Oro con sui si dispone un taglio del 35% delle indennità di Sindaco, assessori e Presidente del Consiglio. Ci chiediamo se sia cambiato qualcosa nelle more del chiarimento richiesto nel frattempo alla Prefettura. Intanto chiederemo che la questione venga trattata anche in Commissione Controllo e Garanzia“. Ad annunciarlo, in una nota congiunta, sono i consiglieri di minoranza Mario De Michele e Dino Carratù, tornando così sul caso degli “stipendi gonfiati”, che lo scorso agosto aveva animato il dibattito politico cittadino.

Caso indennità ad Aversa, De Michele e Carratù: “Disposto taglio del 35%. La questione in Commissione”

“Il 31 marzo 2025 durante il consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio di previsione, abbiamo sollevato il problema del numero dei residenti, in particolare evidenziando gli effetti della riduzione della popolazione che avrebbe comportato non solo una decurtazione delle indennità degli amministratori ma soprattutto, cosa più grave, una limitazione dei finanziamenti per la città di Aversa”, fanno sapere De Michele e Carratù.

“Nonostante i solleciti dei mesi successivi, la politica ha sempre fatto finta di non sentire, facendo passare il messaggio che non c’era nessun problema legato alle indennità di sindaco e giunta. Anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il primo cittadino ci ha rimproverato col solito sermone, accusandoci di alzare inutili polveroni”, aggiungono dall’opposizione.

“Ci chiediamo se sia cambiato qualcosa nelle more del chiarimento richiesto nel frattempo alla Prefettura. Intanto chiederemo che la questione venga trattata anche in Commissione Controllo e Garanzia. Dal momento che risulta ancora irrisolto il problema delle residenze, sollecitiamo ancora una volta l’amministrazione a mettere in campo ogni azione utile affinché si aggiorni tempestivamente il numero degli abitanti, dando alla dirigente tutti gli strumenti utili, non lasciando gli uffici a dirimere responsabilità non loro attribuite. Sul punto siamo però fiduciosi perché, a differenza dei mesi scorsi, risultano interessati gli amministratori e le loro indennità; hanno toccato le loro tasche”, concludono De Michele e Carratù.

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