Il servizio di rimborso autostradale in caso di ritardi dovuti a cantieri è già attivo dallo scorso 15 settembre. Ma adesso (dal 29 aprile 2022), con il “Cashback con targa” — valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia — il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio.

Cashback autostrade, al via il servizio “con targa” per ottenere i rimborsi per i ritardi

Sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo –  che verrà verificata attraverso la banca dati della Motorizzazione Civile –  per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale

Dal 29 aprile è attivo il nuovo servizio “Cashback con targa”, valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e sviluppato dalla start-up del Gruppo Aspi Free To X. Inoltre, come precisa Aspi in una nota, dal primo maggio il rimborso scatterà a partire dai 10 minuti di ritardo dovuto ai cantieri – e non dai 15 previsti ora – per viaggi fino ai 99 chilometri.

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“Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio”, spiega Aspi. “Sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo, per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale”, aggiungeIl Cashback, come si legge sul sito di Free To X, è un servizio che permette di effettuare richieste di rimborso sul pedaggio pagato, nel caso in cui ci siano “ritardi dovuti a cantieri di lavoro sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia che impattano sulla fluidità del traffico a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”

Lo scontrino non servirà più

Grazie al riconoscimento della targa, la ricevuta del viaggio (il cosiddetto scontrino) non sarà più necessaria per i viaggi sulla rete di Aspi, anche se è consigliabile comunque il suo ritiro al casello: conservarla come back-up potrà infatti essere utile nel caso di eventuale anomalia nella lettura della targa o, soprattutto, nel caso in cui il viaggio si svolga solo parzialmente sulla rete di Aspi, coinvolgendo cioè altre società concessionarie autostradali diverse da Autostrade per l’Italia, sulle cui reti il cashback non è attivo.

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