carabiniere ucciso

Diverse coltellate al fianco destro e a quello sinistro. Ma il colpo più profondo è quello inferto da dietro che ha raggiunto e perforato lo stomaco. È quanto emerge dalla relazione preliminare dell’autopsia svolta sul corpo del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, raggiunto da 11 coltellate inferte da Elder Finnegan Lee, il 19enne armato di un coltello di 18 centimetri.

A breve le conclusioni del medico legale che ha eseguito l’autopsia arriveranno a piazzale Clodio. Intanto le indagini sul delitto procedono serrate: i pm acquisiranno i tabulati telefonici dei due giovani americani, Christian Gabriel Natale Hjort e di Finnegan Lee Elder, attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso il militare.

Ma non solo, anche dei due carabinieri intervenuti, di Sergio Brugiatelli, l’uomo che ha avvisato i militari per denunciare di aver subito il furto dello zaino da parte dei due diciannovenni e del pusher di Trastevere. L’acquisizione servirà agli inquirenti a  ricostruire la vicenda sin dall’inizio, dal primo contatto a Trastevere fino al delitto a pochi passi da piazza Cavour.

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