Il Codacons presenta esposto presso le procure di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento contro l’aumento dei prezzi del carburante. L’ente a tutela dei consumatori chiede di fare luce sui rincari di benzina e gasolio registrati nelle ultime settimane in Italia.

Campania, prezzi carburanti alle stelle: Codacons presenta esposto alle Procure

Il sospetto è che ci siano manovre speculative in atto che fanno innalzare il costo del rifornimento. Codacons presenta esposto in Procura a Napoli contro aumento della benzina Basta dare un’occhiata ai numeri.

Oggi la benzina costa oltre il 28,5% in più rispetto allo scorso anno, mentre il gasolio è rincarato di circa il 37,5% sul 2021. Un andamento dei listini del tutto anomalo. Secondo l’associazione, la crescita dei prezzi è avvenuta nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo e malgrado non ci sia un aumento delle quotazioni petrolifere.

Negli ultimi mesi il petrolio ha raggiunto il suo picco il 9 marzo, quando il Brent ha toccato la soglia dei 131 dollari al barile. In tale data la benzina – senza il taglio delle accise pari a -30,5 cent  – costava in media 2,048 euro al litro. Oggi il petrolio è quotato sotto i 120 dollari al barile mentre la verde costa in media 2,075 euro al litro e il gasolio 2,030 al litro. Questo significa che, nonostante le quotazioni del petrolio siano calate la scorsa settimana dell’8,4% rispetto a marzo e malgrado il taglio delle accise, benzina e gasolio costano di più. In maniera apparentemente ingiustificata.

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