Cava de' Tirreni, debito di un centesimo sul bollo auto: scatta fermo amministrativo

Riceve la comunicazione di un fermo amministrativo dell’auto per un debito di appena un centesimo di euro sulla tassa di circolazione risalente a molti anni prima. Protagonista (e vittima) di questa vicenda un cittadino di Cava de’ Tirreni, nella provincia di Salerno.

Campania, debito di un centesimo sul bollo auto: scatta fermo amministrativo

La Regione Campania, tramite la società Municipia, ha notificato al malcapitato una raccomandata per un debito di soli 0,01 euro relativo al bollo auto di molti anni fa.

La curiosa storia è stata portata alla luce, attraverso un video sui social, dall’avvocato Marco Pisapia, difensore del cittadino coinvolto, noto anche per il suo alter ego comico Gennarino Pandemia.

La lettera raccomandata, giunta dall’ente regionale e da Municipia, ha sottolineato l’esiguo importo del debito, ma nonostante la cifra minima, è scattato il fermo dell’auto.

Un corto circuito burocratico

La paradossale situazione continua, poiché presentare ricorso per un centesimo di debito è alquanto complicato. Per ripristinare la circolazione del veicolo, il cittadino è costretto a contattare Municipia per regolare il debito irrisorio, ma la spesa totale, considerando costi di iscrizione e cancellazione, potrebbe salire fino a circa 80 euro. Si tratta, insomma, di un enigma burocratico che, sebbene risolvibile, appare come un classico corto circuito nel sistema.

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