Colpo di scena giudiziario nel maxi-inchiesta sul patto tra camorra e politica a Giugliano. La Suprema Corte di Cassazione, sesta sezione penale, ha annullato l’ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Napoli aveva confermato la custodia cautelare in carcere per Gaetano Diana, classe 1976, alias “Pella Pella”, presunto braccio destro di Domenico Pirozzi, detto “Mimì o pesante”, attuale reggente del clan Mallardo.
Camorra e politica a Giugliano: la Cassazione annulla l’ordinanza per “Pella Pella”
Il provvedimento della Cassazione, che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, impone una nuova valutazione dei gravi indizi di colpevolezza da parte di una diversa sezione del Tribunale del Riesame. Diana era stato arrestato nel febbraio scorso nell’ambito di una vasta operazione dei Carabinieri del ROS, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che aveva portato all’emissione di 25 misure cautelari (20 in carcere e 5 ai domiciliari).

Al centro dell’inchiesta, una fitta rete criminale legata al clan Mallardo, accusata di reati gravissimi: associazione mafiosa, estorsione, usura, scambio elettorale politico-mafioso, corruzione, e altri reati aggravati dal metodo mafioso. Secondo gli inquirenti, il clan sarebbe riuscito a infiltrarsi nelle dinamiche politico-amministrative locali, condizionando — tra l’altro — la campagna elettorale per le comunali di Giugliano nel settembre 2020. Anche Mimì o pesante, era stato inizialmente coinvolto nel procedimento, ma già rimesso in libertà dal Riesame.