Sarà aperta oggi, martedì 4 novembre, presso la Caserma “Nino Bixio” del IV Reparto Mobile di Napoli, in via Monte di Dio 31, dalle ore 14 alle ore 20, e a seguire nella giornata di mercoledì dalle ore 7, la camera ardente per Aniello Scarpati, l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato vittima nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre di un terribile incidente stradale mentre era a bordo di una volante impegnata nei controlli notturni in viale Europa a Torre del Greco. Nell’impatto è rimasto gravemente ferito anche l’altro agente, Ciro Cozzolino, tuttora ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale del Mare.
Poliziotto ucciso a Torre del Greco, domani i funerali
Scarpati, 47 anni, sposato, padre di 3 figli, prestava servizio al commissariato di Torre del Greco. I funerali saranno celebrati nella medesima mattinata di mercoledì alle ore 10.30 presso la Chiesa Evangelica ADI, in via Frà Gregorio Carafa 13 a Napoli. Per l’impatto mortale è stato arrestato Tommaso Severino, imprenditore 28enne, che era alla guida dal suv Bmw X4. La sua irreperibilità è durata circa 12 ore ed è accusato di omicidio stradale aggravato dall’utilizzo di sostanze psicotrope e stupefacenti (cocaina) ed omissione di soccorso. Con lui viaggiavano altre cinque persone, nessuna delle quali è risultata presente sul posto all’arrivo dei soccorritori: si tratta di due maggiorenni di 46 e 40 anni, entrambi di Portici, e di tre minorenni (uno di 17, due di 13 anni).
“Ora voglio giustizia”
“Ora voglio giustizia e spero non sia lenta. – sottolinea la figlia maggiore Sharon in un’intervista al quotidiano Il Mattino – A portare via mio padre è stato il non amore, per sè stessi, per la nostra vita, per quella degli altri. Mi sento però libera di pensare che papà sta con Gesù, quindi meglio che sta con lui”. La ragazza ha anche pubblicato un commovente post sui social: “Ben poco ama colui che ancora può esprimere a parole quanto ama. E Papà io per te non ho mai avuto parole per esprimere quanto ti amassi. Onore, rispetto, testa alta. Tu mi hai dato il nome di un fiore e ora sei diventato tu il mio fiore. E se sarà nella volontà di Dio, seguirò le tue orme da eroe con orgoglio. Ciao infinito Amore”.
								
													







