“Ho la pistola, il coltello, ti sparo, non mi guardare e dammi il telefono”. Con questa frase P.D., originario di Aversa, avrebbe terrorizzato, brandendo un coltello o un cacciavite, le sue giovani vittime – spesso minori – costringendo quest’ultime a consegnargli lo smartphone. Grazie alle indagini dei Carabinieri della Stazione di Aversa, l’uomo è stato individuato e stamane è stato arrestato, come disposto dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura.

Aversa, rapine di smartphone a minori nelle zone della movida: “Ti sparo, se non me lo dai”

L’attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Aversa, nel mese di maggio, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, in quanto ritenuto responsabile di quattro rapine commesse ai danni di minorenni, consumate nel mese di aprile, nelle vie del centro del Comune normanno.

Gli investigatori si sono serviti dei sistemi di videosorveglianza privati e pubblici, del racconto delle vittime per ricostruire nei minimi dettagli le rapine che l’uomo avrebbe messo a segno.

In particolare, l’uomo avvicinava ragazzi minorenni da soli o in coppia e, approfittando dell’orario serale, in alcuni casi puntando alla schiena degli stessi un coltello o brandendo un cacciavite, li minacciava nel caso in cui non avessero consegnato lo smartphone.

Subito dopo la rapina, P.D. era solito fuggire a bordo di un’auto – a lui intestata – nascosta nelle stradine adiacenti, prive di copertura di telecamere, parcheggiata con il portabagagli aperto per non far notare la targa dell’autovettura.

La richiesta d’intervento al 112 delle vittime, in cui veniva fornita l’esatta descrizione della fisionomia del rapinatore, ha permesso in questi mesi ai Carabinieri della locale Stazione di ricostruire i percorsi di fuga effettuati dal malvivente, immortalati da alcune telecamere di videosorveglianza.

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