In città si continua a parlare della mensa scolastica, ancora ferma, ma che dovrebbe ripartire il 15 ottobre per le scuole dell’infanzia e per le elementari. Dal 25, invece, con l’affidamento diretto sotto soglia da 140mila euro a una ditta esterna, il servizio di refezione sarà garantito ai bambini dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria. Per gli altri, invece, resterà il pranzo a sacco. Sulla vicenda interviene la minoranza: “Serve una soluzione definitiva e che valga per tutti. Non è più tempo di polemiche”.
