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Aversa, area dei Cappuccini recintata dopo la maxi bonifica: rimosse 100mila tonnellate di rifiuti

Aversa, area dei Cappuccini recintata dopo la maxi bonifica: rimosse 100mila tonnellate di rifiuti

Centomila tonnellate di rifiuti rimosse dall’area dei Cappuccini ad Aversa. È il bilancio dell’intervento eseguito nei giorni scorsi nell’ambito delle opere di bonifica nella Terra dei Fuochi, guidate dal generale Giuseppe Vadalà, commissario unico per la bonifica.

Aversa, area dei Cappuccini recintata dopo la maxi bonifica: rimosse 100mila tonnellate di rifiuti

L’area interessata sorge a pochi passi dall’isola ecologica, da tempo chiusa, e dall’ex convento dei Cappuccini. Un luogo divenuto negli anni una vera e propria discarica a cielo aperto, dove ignoti sversano sistematicamente rifiuti di ogni tipo, molti dei quali estremamente pericolosi per l’ambiente e per la salute pubblica. A rendere ancora più critica la situazione è l’assenza di telecamere di videosorveglianza, la cui installazione rientra nelle competenze comunali.

Dell’intervento di Aversa ha parlato lo stesso commissario unico nel pomeriggio di ieri, venerdì 19 dicembre, intervenendo al convegno “Oltre la Terra dei Fuochi”, svoltosi presso la Chiesa di Santa Sofia. Un momento di confronto che ha riunito comitati ambientali, istituzioni e cittadini del territorio a nord di Napoli.

L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Aversa insieme ai comitati ambientali Kosmos Ambiente e Salute e Parete Basta Roghi, ha rappresentato un’occasione di dialogo aperto sulle emergenze ambientali e sanitarie che continuano a colpire l’area della Terra dei Fuochi.

L’intervento nell’area dei Cappuccini ad Aversa rappresenta solo un primo, importante passo di un’azione più ampia e strutturata. Dopo la rimozione delle 100mila tonnellate di rifiuti, il sito è stato recintato per impedire nuovi sversamenti illeciti e tutelare l’area oggetto di bonifica.

Il piano di bonifica continuerà anche in altri siti critici della Terra dei Fuochi, con nuove operazioni di rimozione e messa in sicurezza sia in provincia di Caserta che in provincia di Napoli.

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