Motti - Castellone

Usura  ed estorsioni due arresti a Giugliano ad opera della Commissariato di Polizia. Si tratta di Mattia Castellone e Alessandro Motti. Le indagini hanno preso vita nel 2011 dopo l’intervento presso l’abitazione di una coppia di professionisti che erano stati minacciati dai due i quali pretendevano il pagamento di ingenti somme di denaro a tassi usurari. Le investigazioni hanno consentito di chiarire che le persone offese per fronteggiare i debiti contratti da un parente erano state costrette a versare una somma iniziate di 250 mula euro poi numerosi titoli bancari postdatati per un valore di 378.800 euro e infine di cedere un immobile di proprietà del valore di 200 mila euro ma a causa dell’elevato tasso di interesse non riuscivano ad estinguere il passivo che oramai aveva raggiunto la somma di 800 mila euro.

 

Intanto le indagini consentivano di accertare che nella morsa degli stessi aguzzini era incappato un altro professionista di Villaricca al quale per appianare i debiti contratti a fronte di un prestito pari a 134 mila euro per l’acquisto di un terreno nella provincia di Chieti era stato costretto a consegnare a garanzia i titoli di credito postdatati per un valore complessivo di 255 mila euro di cui venivano incassati solo 175 mila. A causa del mancato pagamento delle somme usurarie i due pervenuti avevano pignorato la villa di proprietà della vittima in corso Italia a Villaricca.

 

Le complesse indagini condotto avvalendosi di attività di intercettazione e consulenze tecniche specializzate, hanno consentito di riscontrare che gli indagati avevano applicato alle vittime un tasso di interesse superiore al 40% ed in un altro caso circa il 22% a fronte della restituzione di diverse centinaia di migliaia di euro con l’acquisizione mediante minacce, di tre diversi immobili, uno sito a Giugliano, uno a Villaricca e l’altro in provincia di Chieti.

 

 

In più occasioni le vittime non riuscivano a sostenere l’incalzante e innaturale incremento delle somme di denaro, subivano gravissime minacce di morte anche con l’uso di armi, tanto che  tutela delle stesse venivano disposte riservate misure di vigilanza.

 

Il provvedimento restrittivo riguarda anche il sequestro preventivo di ingenti somme di denaro, circa due milioni di euro, conti correnti, immobili e veicoli e quote societarie ed immobiliari. illecitamente conseguite dagli indagati.

Nel complesso nei confronti di Motti sono state sequestrati 3 immobili, 2 terreni,  6 autoveicoli, 1 motociclo, 3 aziende, oltre a numerosi conti corrente e titoli bancari. A Castellone sono stati sequestrati 4 immobili e 1 vettura.

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