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Sono stati trovati entrambi senza vita, nello stesso letto. Figlio e mamma. Lui, Angelo Cambio, poliziotto di 45 anni originario di Pratella, comune nel Matese, ma in servizio presso il reparto Mobile di Bologna.

Lutto nel Casertano, poliziotto trovato morto insieme alla mamma

Quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in casa, in zona Navile a Bologna, hanno trovato il 45enne ormai deceduto. La madre invece era in fin di vita. A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa, che conosceva bene entrambi. Soltanto l’autopsia farà luce sulle cause del decesso. La prima ipotesi degli investigatori però è che lui abbia avvelenato la mamma e poi si sia tolto a sua volta la vita con un mix di farmaci.

Nel letto dove entrambi giacevano non sono stati rinvenuti segni di violenza. La madre, riversa nel letto accanto a lui, era in gravi condizioni ed è stata portata all’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stata ricoverata con prognosi riservata prima di morire poco dopo. A quanto risulta la donna, E.F., di 61 anni, aveva problemi di salute e anche il figlio da qualche tempo era affetto da una malattia che l’aveva costretto a un trapianto di fegato. Probabilmente le condizioni di salute hanno innescato nel poliziotto una crisi depressiva che l’ha portato a maturare la drammatica decisione dell’omicidio-suicidio.

L’ipotesi degli investigatori

Ieri era il giorno del suo compleanno. Da quanto si apprende, il 45enne sarebbe dovuto tornare a lavoro per sottoporsi alla visita per il rientro in ufficio. I colleghi lo stavano aspettando. Lui, però, non rispondeva ai messaggi di auguri, neanche a quelli del fratello. L’allarme è scattato ufficialmente quando, attorno all’ora di pranzo, una vicina ha notato sulla porta dell’appartamento un biglietto con scritto: “Le chiavi di casa sono qui, in caso di bisogno”. Da lì la telefonata alle forze dell’ordine e l’intervento dei colleghi di Angelo.

La polizia, con il coordinamento del magistrato di turno in Procura, sta facendo accertamenti per ricostruire l’accaduto. A quanto si apprende, non è del tutto esclusa l’eventualità che il poliziotto possa avere deciso di farla finita e di portare con sé anche la madre malata. L’episodio ha colpito tutto il personale della polizia bolognese, a cominciare dal questore Isabella Fusiello: “E’ una tragedia intima e familiare” ha detto chiedendo di rispettare il dolore di questa famiglia.

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