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Afragola. Chiusa in casa dai genitori, chiama l’insegnante e chiede aiuto: salvata dalla Municipale

Una minore che da mesi non frequentava la scuola ha contattato la sua insegnante chiedendo aiuto e riferendo di aver subito presunti abusi in ambito familiare. L’insegnante, valutata la gravità della segnalazione, ha immediatamente informato le autorità competenti. È quanto successo ad Afragola.

Afragola. Chiusa in casa dai genitori, chiama l’insegnante e chiede aiuto: salvata dalla Municipale

 

Ad interessarsi subito della vicenda è stata la Polizia Municipale. Il Comandante, Colonnello Antonio Piricelli, si è attivato insieme alle assistenti sociali e alla responsabile del Centro Antiviolenza, recandosi presso l’abitazione della ragazza. All’arrivo, l’abitazione è stata trovata chiusa, con porte e finestre serrate. Dopo vari tentativi, la giovane ha risposto al telefono, riferendo di trovarsi in casa da sola, senza chiavi né cellulare.

Con la presenza di un genitore, gli operatori sono riusciti ad accedere all’interno, dove la minore è stata trovata in evidente stato di confusione e stanchezza, presumibilmente a causa dell’assunzione di farmaci. È stata immediatamente accompagnata presso il Comando di Polizia Locale, dove ha ricevuto assistenza. L’ispezione dell’abitazione ha evidenziato condizioni non idonee al benessere dei minori.

Trasferimento in struttura per lei e il fratellino

 

Le assistenti sociali, in collaborazione con il Centro Antiviolenza, hanno disposto il trasferimento della ragazza e del fratellino in una struttura protetta. La Polizia Locale ha infine trasmesso gli atti all’Autorità Giudiziaria, denunciando il genitore in stato di libertà. Indagini in corso per valutare l’eventuale commissione di abusi fisici o sessuali ai danni della ragazzina.

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