cristiano ronaldo estradizione usa

Assume contorni inquietanti il sexy-gate che vede protagonista Cristiano Ronaldo. Dopo le accuse di stupro lanciate dalla modella Kathryn Mayorga, Cr7 rischia l’estrazione negli Stati Uniti d’America. La sua stagione alla Juventus è a rischio. Secondo il tabloid inglese Mirror, il portoghese della Juventus potrebbe scontare 10 anni di carcere e se le autorità americane dovessero spiccare un ordine di cattura contro di lui, potrebbe decidere di trasferirsi nel suo Portogallo, che quasi sicuramente rifiuterebbe l’estradizione, a differenza dell’Italia che, per gli storici rapporti bilaterali con gli States, non potrebbe fare questo “sgarro” agli americani.

Una vicenda surreale: CR7 finirebbe “prigioniero in patria”, come spiega anche Il Giornale, senza poter più varcare le frontiere del Paese e quindi disputare una partita con la Juve. Carriera finita, in cambio della relativa salvezza. Un’ipotesi estrema, visto che per ora Ronaldo non è incriminato, ma che in Inghilterra sta assumendo sempre più peso ora dopo ora. E uno scenario che inquieterebbe non poco i vertici bianconeri. Un danno economico enorme agli sponsor legati al portoghese e alle azioni del club bianconero, che sul campione hanno fatto investimenti da centinaia di milioni di euro.

Intanto le indagini proseguono. Il portavoce della polizia di Las Vegas, Jacinto Rivera, ha confermato che: “Le prove non sono scomparse. Sono ancora le stesse che sono state raccolte nel 2009 e sono ancora in nostro possesso. Certo non posso entrare in ulteriori dettagli”. Da parte del Dipartimento di polizia di Las Vegas c’è anche interesse nell’interrogare Cristiano Ronaldo: “Sicuramente non sappiamo ancora quando accadrà. Lui è ovviamente fuori dal paese, ma ad un certo punto dovremo ascoltarlo”.

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