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Napoli come un campo di battaglia: sequestrati 1600 Cobra, tre arresti a poche ore dal Capodanno

Napoli come un campo di battaglia: sequestrati 1600 Cobra, tre arresti a poche ore dal Capodanno

Oltre 1600 candelotti esplosivi tipo Cobra sono stati sequestrati a Napoli e in provincia nell’ambito dei controlli delle forze dell’ordine contro la vendita di botti illegali in vista del Capodanno. Il bilancio è di tre arresti, decine di chili di materiale esplodente recuperato e diverse denunce.

Soccavo, arrestati due venditori di “Rambo”

Il primo intervento è scattato nella serata di ieri nel quartiere Soccavo di Napoli. In viale Traiano, Vittorio Nardelli (53 anni) e Roberto Mingione (26 anni) sono stati sorpresi mentre vendevano 10 candelotti esplosivi denominati “Rambo”, prodotti identici ai Cobra, tristemente noti per la devastante esplosione avvenuta a Ercolano.

Nella loro auto, parcheggiata in viale Catone, sono stati trovati altri 1298 artifizi pirotecnici, alcuni con nomi differenti ma con la stessa potenza esplosiva. In totale, circa 45 chili di polvere da sparo, una quantità in grado – secondo gli investigatori – di distruggere un veicolo e tutto ciò che si trova nel raggio di 10 metri. I due sono stati arrestati e posti ai domiciliari, in attesa di giudizio.

Casoria, botti nascosti in casa: un arresto

Il terzo arresto è avvenuto a Casoria, dove i carabinieri della stazione e della sezione operativa locale hanno fermato Antonio Fusco, 38 anni.
Nella sua camera da letto sono stati trovati 350 candelotti “Shark 5”, anch’essi assimilabili ai Cobra per potenza e pericolosità. L’uomo è stato trasferito in carcere, in attesa di giudizio.

Monte di Procida, 115 chili di esplosivo: due denunciati

Scenario diverso a Monte di Procida, dove i carabinieri della stazione locale hanno denunciato due commercianti del posto. I due sono stati trovati in possesso di 115 chili di materiale esplodente, messo in vendita senza alcuna licenza.

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