Si è svolto oggi pomeriggio, presso la Chiesa di Santa Sofia a Giugliano, il convegno dal titolo “Oltre la Terra dei Fuochi”, un momento di confronto che ha riunito comitati ambientali, istituzioni e cittadini su uno dei temi più drammatici e attuali del territorio a nord di Napoli. L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Aversa insieme ai comitati ambientali Kosmos Ambiente e Salute e Parete Basta Roghi, ha rappresentato un’occasione di dialogo aperto sulle emergenze ambientali e sanitarie che continuano a colpire l’area della cosiddetta Terra dei Fuochi.
Giugliano, confronto su ambiente e salute: istituzioni e cittadini uniti “Oltre la Terra dei Fuochi”
Al dibattito hanno preso parte il prefetto di Napoli Michele Di Bari, il commissario governativo per la Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà e il sindaco di Giugliano Diego D’Alterio. Vadalà ha ribadito che, a fronte dei 2 miliardi indicati dalla sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per le bonifiche del territorio, si parte da un primo finanziamento di 60 milioni, utili alla caratterizzazione dei territori e alla rimozione delle prime discariche a cielo aperto.
Michele Di Bari invece ha sottolineato l’importanza del confronto delle istituzioni con comitati e associazioni e dell’efficacia della control room, già sperimentata dai carabinieri della Compagnia di Caivano per gli arresti live per colpire gli eco-criminali. Il sindaco di Giugliano infine ha annunciato a breve un incontro con il presidente della Regione, Roberto Fico, per chiedere lo stop a nuovi impianti dopo il caso della Cu.Ma Srl a Ponte Riccio, oggetto di un recente consiglio comunale monotematico che ha visto convergere il voto di maggioranza e opposizione.
Gli obiettivi
I promotori del convegno hanno evidenziato l’urgenza di costruire un nuovo patto di responsabilità tra istituzioni locali, regionali e nazionali, fondato sulla cooperazione, sulla continuità degli interventi e sulla capacità di trasformare le indicazioni emerse in politiche efficaci di prevenzione, monitoraggio e bonifica ambientale. In questo contesto, la Diocesi di Aversa e i comitati promotori hanno confermato la volontà di offrire un contributo attento e responsabile, partecipando attivamente a un percorso comune per la battaglia contro la Terra dei Fuochi.







