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Ischia, e-bike rubata a studente: scoperto deposito di mezzi rubati

Un semplice furto di una bicicletta elettrica si è trasformato in una scoperta ben più grave. I Carabinieri della stazione di Ischia sono infatti risaliti, grazie alle indagini partite dalla denuncia di una madre, a un deposito di veicoli e pezzi rubati, ricavato all’interno di un’officina abusiva.

Ischia, e-bike rubata a uno studente

 

Tutto è iniziato quando una donna si è rivolta ai militari per segnalare il furto dell’ebike del figlio, sottratta all’esterno del liceo dopo che i ladri avevano spezzato la catena di sicurezza. Dall’analisi delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno identificato il presunto responsabile: un 45enne del posto, già noto alle forze dell’ordine.

Rintracciato poco dopo, l’uomo non aveva più con sé la bicicletta. Le indagini hanno però permesso di rintracciarla nelle mani di un 68enne, che l’aveva appena acquistata dal ladro per una somma irrisoria rispetto al reale valore di mercato. Entrambi sono stati denunciati per ricettazione.

Scoperto deposito di materiale rubato

 

Ma la vicenda non si è fermata qui. Nel corso delle ricerche, i carabinieri hanno individuato un capanno in via De Luca che nascondeva un vero e proprio deposito di materiale rubato. All’interno, 177 batterie per scooter e auto, numerosi pezzi di ricambio, telai di veicoli e 19 biciclette elettriche di dubbia provenienza.

A gestire il deposito sarebbe stato un 58enne ischitano, anch’egli denunciato. L’intera struttura è stata sequestrata e sono tuttora in corso accertamenti per risalire ai legittimi proprietari dei mezzi.

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