Pietro De Rosa, 38enne di Giugliano, era stato arrestato e poi processato per una rapina pluriaggravata consumata al noto bar Sanremo di Villaricca e per la tentata rapina ad un automobilista, al quale aveva cercato di portare via la vettura per garantirsi la vita.
Difeso di fiducia dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, il giudice del Tribunale aversano ha concesso all’uomo di scontare la pena in regime di arresti domiciliari presso una comunità di recupero per tossicodipendenti, dove il giovane espierà la condanna di 3 anni e 4 mesi irrogata dal giudice per le indagini preliminari. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione.
Inseguimento e rapina
Momenti di tensione e paura nella serata di ieri tra Villaricca e Giugliano, dove un uomo è stato arrestato al termine di un rocambolesco inseguimento con carabinieri e polizia, scaturito in seguito a una rapina avvenuta al bar Sanremo lungo la circumvallazione esterna.
Stando al racconto della vittima, l’uomo – armato di un fucile a pompa – ha fatto irruzione nel bar, chiedendo l’incasso di giornata e fuggendo poi via, a piedi, con la refurtiva in una busta. L’allarme venne lanciato immediatamente: nel frattempo il malvivente, che all’esterno del bar si era presentato con un bambino (si presume il figlio) che aveva fatto poi riaccompagnare a casa da un conoscente, si era diretto a piedi lungo via Enrico Fermi, dove nei pressi della clinica “Maione” aveva tentato di rapinare due donne.
Quindi, sempre a piedi, nei pressi del pronto soccorso dell’ospedale “San Giuliano”, dove all’esterno del bar “Zanzibar” provò a rapinare anche la macchina ad un ragazzo ma senza riuscirci, per poi dirigersi verso casa, in via Guglielmo Marconi. Da qui la chiamata alle forze dell’ordine, che hanno successivamente incastrato il malvivente.








