Rapinato furgone carico di copie di giornale. Un episodio clamoroso che si è verificato nel cuore della notte. A riportare la notizia è l’edizione online del quotidiano Metropolis, che segue le province di Napoli e Salerno sotto la direzione di Raffaele Schettino.
Colpo da film: assaltato furgone con i quotidiani Metropolis e Roma. Mezzo ritrovato a Casalnuovo
Secondo quanto riferito dalla testata, la rapina è avvenuta poco prima delle tre del mattino. Nel mirino dei malviventi un furgone appena uscito dalla tipografia, dove era stata completata la stampa delle copie destinate alle edicole. Cinque uomini, armati e con il volto coperto, a bordo di una BMW, hanno bloccato il mezzo nei pressi della zona industriale di Caserta, costringendo l’autista a scendere. Subito dopo si sono impossessati del veicolo, che trasportava non solo i quotidiani Metropolis ma anche le copie del giornale Roma e Sannio Quotidiano.
Il ritrovamento
Grazie al sistema di localizzazione satellitare, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il furgone alcune ore più tardi. Il mezzo è stato trovato abbandonato e completamente vuoto nel territorio di Casalnuovo, alle porte di Napoli. Le forze dell’ordine hanno già acquisito le immagini di videosorveglianza della zona e raccolto la testimonianza dell’autista, utili per ricostruire la dinamica del colpo e risalire ai responsabili. Da ricostruire anche il movente: non si esclude un atto intimidatorio ai danni dei quotidiani vittime della rapina.
Solidarietà da parte di sindaco e Ordine dei Giornalisti
“Episodio criminale inquietante e gravissimo che si ripete dopo qualche anno fa.A tutta la comunità del quotidiano Metropolis la mia vicinanza e solidarietà”, ha fatto sapere il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo. Sull’episodio è intervenuto anche l’Ordine dei Giornalisti della Campania, che ha definito la vicenda “allarmante e preoccupante” e ha espresso la solidarietà per i giornalisti indirettamente coinvolti nella rapina. “È necessario fare subito chiarezza ed individuare i responsabili”, si legge in una nota che conclude dicendo che l’Ordine “è sempre al loro fianco”.







