Hanno agito con una tecnica purtroppo ormai collaudata: una telefonata, la finta urgenza, lo stratagemma dell’appuntamento e, infine, la consegna di gioielli e preziosi. Ma questa volta la fuga è durata solo poche ore. Due uomini, di 49 e 63 anni, entrambi originari e residenti a Napoli, con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati nel pomeriggio di mercoledì a Padova dagli agenti della Squadra Mobile, con l’accusa di truffa aggravata ai danni di anziani.
Da Napoli a Milano per truffare una donna anziana con la tecnica del finto carabiniere: arrestati “trasfertisti”
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, i due erano arrivati in provincia di Padova la sera precedente, pernottando in un B&B. Erano già sotto osservazione: gli investigatori li avevano infatti individuati come possibili “trasfertisti”, ossia truffatori che si spostano rapidamente da una città all’altra per colpire in modo mirato.
All’alba di mercoledì i poliziotti li hanno visti lasciare la struttura e dirigersi, a bordo di un’auto a noleggio, verso Milano. Qui, dopo ore di pedinamento, intorno alle 11.30 in zona Porta Romana, uno dei due si è allontanato per alcuni minuti: proprio in quel frangente è avvenuta la truffa. La vittima, una donna di 88 anni, era stata infatti convinta da una telefonata di un sedicente carabiniere a consegnare i suoi gioielli – del valore di circa 30mila euro – per un presunto controllo urgente in caserma.
La donna, preoccupata e in buona fede, ha raccolto i monili e li ha affidati a uno dei due uomini, convinta che li stesse portando al marito, nel frattempo allontanato con un pretesto telefonico. Subito dopo il colpo, i truffatori sono risaliti in auto e hanno imboccato a gran velocità l’autostrada, dirigendosi nuovamente verso Padova. Gli agenti, che avevano seguito tutta la scena senza intervenire per non rischiare l’incolumità dei passanti, li hanno fermati appena rientrati presso la struttura ricettiva.
La refurtiva è stata interamente recuperata e già restituita alla donna e al marito. I due uomini sono stati trasferiti nel carcere “Due Palazzi” di Padova, a disposizione della Procura. La Questura di Padova ricorda che dall’inizio dell’anno sono già 12 le persone arrestate per truffe ai danni di anziani nella provincia, con il recupero totale dei beni sottratti.







